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martedì 3 gennaio 2012

Ladies, craic & pints

Bene, bene...il titolo è un tributo a una band di amici che fanno cover di musica irlandese e sono parecchio bravi. Ormai non suonano quasi più, ma se avete la fortuna di beccarli in giro gustateveli!
Beh, che dire della vacanza? Ho collezionato, come sempre, una serie di episodi divertenti...Ma partiamo dall'inizio.

Scena all'aeroporto...
Sto per scendere all'interrato con la scala mobile e ci sono una ragazza ed una signora anziana che bloccano il passo. Naturalmente stracolme di valigie. Parte la ragazza e scende. Rimane l'anziana con borsa e tre valigie. Impavida tenta di mettere il piede sulla scala mobile ma senza esito. Allora si gira, ed in una lingua dell'est e biascicando le parole mi parla e mi indica la valigia. Nel frattempo anche la giovane comincia a gridare dal fondo della scala mobile.
Allora io da cavaliere prendo una valigia e scendo per la scala mobile per avvantaggiare la vecchietta.
Non l'avessi mai fatto, parte dal basso la giovane e ci incrociamo a metà strada: ed in ITALIANO mi fa: ma lei è un pazzo, ma si rende conto!? E prosegue nella scalata...
Sono rimasto basito per un tot...

Salgo in aereo e ho accanto una ragazza molto carina. Capelli biondi, occhi verdi, cappotto rosso...potrebbe fare la modella. Dall'alto delle sue manolo blahnik guarda tutti con aria di superiorità...

Arrivo a Dublino e capisco immediatamente due cose: che ho fatto bene ad equipaggiarmi stile spedizione al polo, e che le ragazze autoctone sono molto calorose. Attenendomi ai fatti, senza dare giudizi di merito, posso dire che sono tutte smutandate! Mi chiedo cosa indossino d'estate, ammettendo che possa fare un pelo più caldo. Non ho approfondito la questione.

Paolo lavora a business park, per chi conosce il soggetto fa già ridere l'associazione mentale.
Vederlo nella hall non ha prezzo!

La città, che dire? Io penso di essere un visitatore atipico. Sto ben alla larga dai posti turistici, infatti ho evitato accuratamente la fabbrica della Guinness e la fabbrica del whiskey.
In compenso ho visitato tutte le chiese, i muesei, i ruderi, i parchi e le viette sperdute che mi sono capitate a tiro. Mi sono lasciato trasportare dall'istinto ed altre volte dal flusso delle persone. Tanti turisti, forse troppi. A mio giudizio snaturano un pò la città, infatti si sente parlare poco inglese.
Ma dopo le cinque l'atmosfera si riscalda (per fortuna birra fresca ce n'è ancora cit). Le persone escono dal lavoro e si riversano nei pub. L'ambiente è sempre animato, tra musica dal vivo e chiacchiericcio. Si sente il calore di un Paese, e ti sembra di essere a casa.
Il pub è qualcosa di grandioso, entri ed è come se ci fossi nato. Davvero molto bello, senza considerare la Guinness! Il mio consiglio è assolutamente di andare a provarla in Irlanda. Sono sicuro che il gusto sia diverso, e l'ambiente e la gente fanno il resto.
Come a capodanno: ci siamo infilati in un pub ed è stato bellissimo. Un sacco di persone e tutti che parlavano come se si conoscessero da sempre. E come se ci conoscessimo! Tutti che auguravano buon anno e buone feste.

Certo non è tutto oro quel che luccica...la birra gioca spesso cattivi scherzi...in particolare mi riferisco ad un tipo, sdraiato sul marciapiede che presumibilmente non riusciva a trascinarsi a casa. Ad una mia occhiata di troppo, nonostante la sbronza, fa: Do you like me?!
Simpatico..

Venerdì notte, nel letto matrimoniale non sono solo. Mi accoccolo di lato e dopo non molto mi addormento. Mi rubi la coperta più volte, ed ogni tanto mi sveglio per riprenderla. E' in uno di questi momenti di lucidità che sento la tua mano sul petto. Ridendo la prendo e te la restituisco.
Nel frattempo ti svegli anche tu e mi accorgo che stavi sognando. Scoppiamo a ridere entrambi...
E poi Paolo...russi come una caffettiera rotta!

In piazza, all'ultimo c'era una ragazza vestita come Marilyn Monroe. Abito bianco svolazzante, cinturina in vita e scarpe color argento brillantinate, tacco 12.
Insomma...arriva una folata di vento improvvisa (a Dublino il vento è una costante), e ne esce un upskirt da paura! Insomma, lei in stile film abbassa la gonna sul davanti ma le resta scoperto il sedere per la gioia degli astanti. Naturalmente il fidanzato, o presunto tale si incazza come una iena e cominciano a bisticciare...da qui in poi sono cavoli loro.
Però, dico io, se ti va bene che esca agghindata in quella maniera hai poco da lamentarti.

Il giorno dopo Paolo era in ferie e siamo andati a fare un giro a Dalkey. Un paesino carino con un interessante promontorio a picco sul mare. Molto suggestivo. C'era qualche pazzo che nuotava.
E quasi quasi ci ha fatto venire voglia, peccato non avessimo l'asciugamano... Ma il momento clou della giornata è stato il matrimonio. La sposa è arrivata in Rolls Roys e dopo aver visto le damigelle abbiamo pensato di chiedere dove fosse previsto il rinfresco. Il dilemma si sarebbe risolto in: damigiana o damigella?

Infine una cosa commuovente. Ieri sera sono andato a salutare il coinquilino di Paolo prima della partenza, e nonostante avessimo scambiato solo qualche battuta nei giorni trascorsi li...mi ha fatto un regalo. Un cuscino da mettere sulla sedia per il pc. Mi sono commosso, non sapevo più cosa dire. So cute! :)

1 commento:

  1. Io VOLEVO, DOVEVO essere su quella scala mobile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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