Braveheart

Ormai è qualche settimana che frequanto la casa di Erika, e tutto questo via vai ha sicuramente colpito l'attenzione del padre. Quest'ultimo, probabilmente sentitosi minacciare da un'altra figura maschile nell'ambito familiare, ha posto un veto!
No ragazzi, non mi ha impedito di vedere Sua figlia, e nemmeno mi ha vietato di entrare in casa Sua. Il divieto riguardava la cucina! Ebbene si, io NON posso APRIRE le portine e prendere ciò che c'è dentro, o mettermi a cucinare in casa Sua.
In caso contrario, come è vero Iddio, mi avrebbe preso a calci nel culo.
Quando Erika me l'ha riferito sono scoppiato in una sonora risata, primo perchè non è assolutamente mia abitudine rovistare in casa degli altri, e secondo era quantomeno strano che potessi disporre di Erika a mio piacimento, ma GUAI se avessi toccato la cucina!!!

Passa una settimana, e ieri sono andato a far visita alla mia donna. Il padre esce per delle commissioni, e noi ci siamo messi in cucina a sorseggiare un caffè ed a mangiare dei biscotti...
Finito, mi alzo e mentre chiacchiero con la madre di Erika, vado a posare le tazze nel lavandino.
Caso volle che avessi tra le mani un pezzetto di biscotto che precedentemente era caduto per terra, istintivamente apro la portina sotto il secchiaio per gettarlo nella spazzatura, e simultaneamente vedo la figura del padre entrare in cucina. Ci guardiamo e rimango agghiacciato, colto in flagranza di reato, con la portina aperta e il biscotto in mano, e la domanda che vorticava nella testa:"SECCO O UMIDO?!?"

Con lultimo fiato che mi rimaneva chiamo Erika, con un supplichevole: "Mi aiuti?!". Il padre come era entrato esce, ed io ricomincio a respirare. Credo di essere diventato di tutti i colori...Quando l'ho raccontato ad erika è scoppiata a ridere con le lacrime agli occhi...
Mi ha detto che sembro braveheart, per il coraggio dimostrato...

Un consiglio: "Non aprite quella porta..."